ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2025 – SARONNO
PROGRAMMA ELETTORALE DELLA COALIZIONE DI CENTRODESTRA
FORZA ITALIA – NOI MODERATI
LEGA LOMBARDA SALVINI PREMIER
FRATELLI D’ITALIA
Candidato Sindaco Rienzo AZZI
Premessa
Il presente documento reca il Programma Elettorale per la Città di Saronno (di seguito anche la “Città”) del candidato sindaco del centrodestra unito, Dott. Rienzo Azzi, sostenuto dalle forze politiche di Forza Italia – Noi Moderati, Lega Lombarda Salvini Premier e Fratelli d’Italia (di seguito, le “Forze Politiche del CDX”).
Le Forze Politiche del CDX, unitamente al Dott. Rienzo Azzi, si presentano agli elettori con un obiettivo chiaro: offrire a Saronno cinque anni di stabilità amministrativa, visione strategica e buona gestione. A questo fine, intendono coinvolgere nella guida della Città persone dotate di esperienza e di competenze tecniche adeguate alle sfide contemporanee.
È forte e diffusa tra i cittadini la domanda di cambiamento, dopo un quinquennio segnato da instabilità politica, divisioni interne, decisioni incoerenti e immobilismo. I saronnesi sanno bene che la Città è rimasta indietro su molti fronti: la sicurezza, la sanità territoriale, la cura dell’ambiente, la mobilità e il commercio.
L’Amministrazione uscente, pur avendo potuto contare su risorse straordinarie come quelle del PNRR, non ha saputo utilizzarle in modo efficace. Gli interventi sono apparsi frammentari, autoreferenziali, privi di visione e di reale impatto sulla qualità della vita dei cittadini. È mancato un progetto coerente e condiviso, capace di affrontare con serietà le principali questioni irrisolte, come la sicurezza, la gestione delle aree dismesse, il traffico e il decoro urbano.
In questo contesto, le Forze Politiche del CDX si sono compattate attorno alla candidatura del Dott. Rienzo Azzi, professionista di comprovata esperienza amministrativa e profondo conoscitore del territorio. A sostenerlo vi sarà una maggioranza coesa e in dialogo diretto con i livelli istituzionali
In questo contesto, le Forze Politiche del CDX si sono compattate attorno alla candidatura del Dott. Rienzo Azzi, professionista di comprovata esperienza amministrativa e profondo conoscitore del territorio. A sostenerlo vi sarà una maggioranza coesa e in dialogo diretto con i livelli istituzionali superiori (Provincia, Regione, Stato). Questo legame rappresenta una garanzia concreta di interlocuzione e accesso alle risorse pubbliche.
Il Programma Elettorale che presentiamo ai cittadini è serio, realistico e fondato su una consapevolezza essenziale: senza competenza, non si governa. Le sfide che attendono Saronno – dalla partecipazione ai bandi nazionali ed europei alla gestione dei fondi pubblici, dalla fiscalità alla programmazione urbanistica – impongono una guida capace, preparata, consapevole della complessità amministrativa.
Saper amministrare oggi significa padroneggiare la finanza pubblica, la fiscalità, costruire relazioni istituzionali, conoscere i meccanismi decisionali europei e regionali. È su queste basi che costruiremo una Saronno più attrattiva, più vivibile, più vicina ai cittadini.
1–TRASPARENZA, PARTECIPAZIONE E COMPLIANCE
Uno dei limiti più evidenti dell’Amministrazione uscente, espressione della precedente maggioranza di centrosinistra, è stato rappresentato da un’impostazione fortemente autoreferenziale, accompagnata da un deficit strutturale in termini di trasparenza amministrativa e di effettivo coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali. Tali criticità sono state oggetto di critica non soltanto da parte della cittadinanza, ma anche da esponenti della stessa coalizione di governo, che oggi invocano una discontinuità che, fino a pochi mesi fa, avevano apertamente osteggiato.
In netta discontinuità con tale approccio, il Centrodestra unito ribadisce un impegno preciso: promuovere un’amministrazione ispirata ai principi della trasparenza e della partecipazione attiva, anche attraverso l’adozione di strumenti di compliance amministrativa a beneficio della cittadinanza. L’obiettivo è trasformare il Comune in un soggetto facilitatore nei rapporti con cittadini, imprese e professionisti, rendendo l’accesso alle informazioni chiaro, tempestivo e multilivello.
Tra gli strumenti che saranno adottati, si prevede l’istituzione di una procedura di interpello comunale, attraverso la quale i soggetti interessati potranno sottoporre quesiti interpretativi in merito alla normativa e alla regolamentazione locale. Il Comune fornirà risposte formali che garantiranno certezza giuridica e coerenza applicativa, contribuendo a una maggiore conformità degli atti dei cittadini con la normativa comunale.
Le Commissioni consiliari permanenti saranno valorizzate nella loro funzione di supporto al Consiglio comunale, mediante convocazioni regolari e con un ruolo effettivo di confronto e indirizzo politico-amministrativo.
A sostegno di tali obiettivi, si prevede l’istituzione di una delega assessorile specifica alla Comunicazione e alla Trasparenza, incaricata di coordinare l’insieme dei canali informativi istituzionali e di curare il dialogo con la cittadinanza, con particolare riferimento al rapporto con i comitati civici e i corpi intermedi.
In tale direzione, sarà altresì predisposta la ricostituzione dei Comitati di Quartiere, inizialmente introdotti negli anni ’90 su proposta dell’allora consigliere Dott. Rienzo Azzi. Tali organismi, regolati da apposito atto comunale, svolgeranno una funzione consultiva, di ascolto e di raccordo tra le esigenze locali e l’azione amministrativa centrale, secondo una logica di circolarità e bidirezionalità del flusso informativo.
Infine, sarà incentivata – all’interno di ciascun Comitato – la costituzione di gruppi civici volontari, incaricati del monitoraggio ordinario del territorio e della segnalazione puntuale di criticità legate alla manutenzione urbana (verde pubblico, arredo urbano, segnaletica, etc.). Tali interventi, a basso costo e ad alto impatto civico, contribuiranno a ripristinare decoro urbano, efficienza amministrativa e senso di comunità.
2-BILANCIO ED ESIGENZE DI GETTITO
Le politiche economiche e di bilancio costituiscono il fondamento operativo dell’azione amministrativa, poiché ogni intervento programmato necessita di una adeguata copertura finanziaria. In assenza di risorse, anche i progetti più ambiziosi restano lettera morta. È quindi essenziale attivare leve multiple di reperimento fondi, valorizzando tutte le opportunità offerte dall’ordinamento, dal territorio e dai mercati pubblici delle risorse.
Un primo asse strategico è rappresentato dall’ampliamento della base imponibile: una città che attrae residenti ad alta capacità reddituale beneficia di un aumento strutturale del gettito, in particolare attraverso l’addizionale comunale IRPEF. Saronno, per collocazione e infrastrutture, può rappresentare un’alternativa attrattiva rispetto a Milano per soggetti con redditi medio-alti, che in città metropolitana subiscono costi abitativi eccessivi. Tuttavia, questa strategia deve conciliarsi con una politica sociale attenta e inclusiva, che garantisca la permanenza e la qualità della vita per i saronnesi, soprattutto per coloro che si trovano in condizioni di disagio economico. L’incremento di risorse derivante da nuovi insediamenti deve servire anche a rafforzare i servizi essenziali, garantendo equità e solidarietà all’interno della comunità.
Un secondo ambito riguarda la gestione efficiente del contenzioso tributario e urbanistico. Il Comune deve adottare una linea pragmatica, privilegiando – nei casi compatibili – l’utilizzo degli istituti deflattivi del contenzioso previsti dalla legge. Ciò consente di recuperare crediti, ridurre i costi di lungo periodo legati al contenzioso e rendere subito disponibili risorse liquide da destinare alle politiche pubbliche. Non si tratta di agevolazioni unilaterali, ma di strumenti di composizione stragiudiziale vantaggiosi anche per l’ente.
Fondamentale sarà anche la partecipazione strutturata ai bandi nazionali ed europei, compresi quelli del PNRR e dei fondi di coesione, che rappresentano una fonte strategica di finanziamento per infrastrutture, innovazione, digitalizzazione e inclusione sociale. Occorre, in questo senso, dotarsi di strutture tecniche e consulenziali competenti, capaci di intercettare i bandi in tempo utile, redigere progetti coerenti con i requisiti di ammissibilità e gestire correttamente le risorse assegnate.
Infine, una moderna politica di bilancio richiede amministratori dotati di competenze tecniche, giuridiche ed economiche solide e dimostrabili. La gestione delle risorse pubbliche, la partecipazione a bandi complessi, la definizione di accordi con soggetti privati e la pianificazione finanziaria pluriennale non possono essere affidate all’improvvisazione. È necessario che chi governa la città abbia esperienza diretta nella gestione di bilanci, conoscenza delle normative tributarie e contabili, e capacità di lettura critica degli strumenti finanziari. Solo così si potranno prendere decisioni efficaci, evitare sprechi, intercettare risorse esterne e garantire che ogni euro speso corrisponda a un beneficio tangibile per la collettività.
3-COMMERCIO
Le Forze Politiche del CDX puntano su un rilancio concreto e strutturato delle attività commerciali, attraverso una serie di azioni sinergiche, pensate per sostenere chi già opera sul territorio e incentivare chi desidera avviare una nuova impresa.
In primo luogo, sarà perseguita una riduzione delle imposte comunali e dei tributi locali, per alleggerire il carico fiscale sugli esercizi commerciali, favorire la ripresa economica e incentivare l’apertura di nuove attività. Sarà inoltre attuata una politica di sicurezza urbana efficace, attraverso la creazione di zone rosse maggiormente presidiate dalla Polizia Locale, per contrastare accattonaggio molesto e degrado, garantendo così un ambiente sicuro e accogliente per commercianti e clienti.
Tra le misure cardine, rientra lo sviluppo di un piano di marketing territoriale per valorizzare le eccellenze saronnesi e costruire un’identità commerciale forte e riconoscibile, promuovendo eventi, iniziative promozionali e reti tra commercianti. Sarà data particolare attenzione al sostegno alle attività artigianali e commerciali attraverso percorsi di digitalizzazione, strumenti per accrescere la competitività e incentivi fiscali mirati. La politica dei parcheggi sarà riformata con l’obiettivo di favorire l’accessibilità ai negozi, incentivare la rotazione dei posti e facilitare l’afflusso della clientela, anche da fuori città.
Infine, si punta sul rilancio di Piazza De Gasperi, da trasformare in un polo per start-up e imprese innovative, sfruttando la sua posizione strategica in prossimità dalla stazione per attrarre nuove realtà imprenditoriali e dare nuova linfa all’economia urbana.
4-LE “SICUREZZE”: UN CONCETTO PLURALE E INTEGRATO
La sicurezza non può essere intesa solo come assenza di pericolo o come semplice questione di ordine pubblico. È piuttosto una condizione complessiva che permette ai cittadini di vivere con tranquillità, di svolgere le proprie attività personali e sociali in piena libertà e di costruire il proprio futuro con fiducia. Proprio per questo parliamo di sicurezze al plurale, poiché la sicurezza si realizza attraverso interventi che spaziano dalla prevenzione alla coesione sociale, fino alla tutela delle fragilità. È una dimensione che abbraccia molteplici ambiti e richiede strumenti coerenti, coordinati e misurabili.
Un elemento imprescindibile per garantire una presenza effettiva sul territorio è il potenziamento della Polizia Locale, estendendo il servizio anche alle ore serali e notturne, attraverso un’organizzazione interna che preveda turnazioni straordinarie per gli agenti che si rendano disponibili. Non si tratta di incarichi occasionali, ma di una programmazione strutturata, utile a garantire un presidio costante, visibile e rassicurante per la cittadinanza.
A supporto di questa azione, sarà valorizzato il coinvolgimento delle associazioni d’arma e civiche, che potranno collaborare con la Polizia Locale in attività di sorveglianza del territorio, prevenzione ed educazione civica.
Sarà inoltre valorizzata l’attività del personale della Polizia Locale, indirizzando gli sforzi su obiettivi concreti come i controlli abitativi, il contrasto alle situazioni abusive e il lavoro in sinergia con i Servizi Sociali, così da affrontare in modo integrato le situazioni di degrado e disagio.
Un presidio costante sarà garantito nelle stazioni ferroviarie, prevedendo il rafforzamento della Polizia Ferroviaria dotandola di una sede adeguata e di personale sufficiente a garantire la copertura continua di entrambe le stazioni cittadine, per contrastare fenomeni di microcriminalità e aumentare la percezione di sicurezza in uno dei luoghi più frequentati della città. Chiederemo il rafforzamento del personale della Compagnia della Guardia di Finanza, ora dotata di spazi adeguati, in particolare per i servizi di contratto allo spaccio di stupefacenti.
Infine, è nostra intenzione prevedere la chiusura e la protezione notturna dei parchi pubblici, per prevenire vandalismi, atti illeciti e restituire tali aree alla loro vocazione naturale di spazi pubblici sicuri e fruibili da tutti.
Sul piano educativo e formativo, l’Amministrazione intende rafforzare il ruolo delle scuole come luoghi di legalità e cittadinanza attiva, attraverso l’attivazione di percorsi di educazione civica nell’ambito del diritto allo studio. Sarà potenziato il progetto Ra.Di.Ci., aumentando il numero di ore destinate al supporto psicologico e rafforzando la presenza degli educatori di corridoio per il contrasto al disagio giovanile. Sarà garantito il sostegno ai centri di aggregazione giovanile e promosse con decisione le attività rivolte all’inclusione dei residenti stranieri, a partire dall’insegnamento della lingua italiana e dall’educazione civica come strumento di integrazione. Verranno inoltre valorizzate le iniziative di volontariato educativo, anche attraverso la concessione gratuita di spazi per il doposcuola e l’assistenza scolastica. Il Comune favorirà l’incontro tra domanda e offerta nel settore degli assistenti familiari – come colf e badanti – attraverso iniziative dedicate, e promuoverà i centri estivi in collaborazione con gli enti religiosi, per garantire supporto concreto alle famiglie anche nel periodo estivo.
Sul piano più ampio della socialità e dei servizi urbani, sarà dato impulso all’estensione dell’illuminazione pubblica, con priorità alle zone periferiche e alle aree considerate più esposte a rischio. Per rafforzare la vivibilità degli spazi urbani e sostenere il commercio locale, l’Amministrazione promuoverà l’ampliamento degli orari di apertura degli esercizi pubblici, anche attraverso incentivi fiscali sotto forma di agevolazioni sulla TARI. In collaborazione con DUC, Ascom e le associazioni del Terzo Settore, saranno realizzati eventi finalizzati alla riappropriazione del centro storico da parte della cittadinanza, riportando vita, sicurezza e senso di appartenenza negli spazi comuni. Sarà inoltre semplificato l’iter per l’ampliamento dei dehors e dell’uso del plateatico, così da favorire la presenza dei cittadini nelle piazze e nelle vie della città. Infine, sarà adottata il fenomeno dei negozi sfitti, incentivando il riutilizzo degli spazi e contribuendo così alla rigenerazione del tessuto commerciale urbano.
5-SALUTE E WELFARE
La salute rappresenta il presupposto fondamentale per garantire ad ogni cittadino una vita serena, attiva e dignitosa. Il Comune deve operare in sinergia con tutti i soggetti istituzionali e del privato sociale, a partire dall’Ospedale di Saronno, per pianificare interventi strutturali di medio-lungo periodo. Centrale, in questo ambito, è la leale e continua collaborazione con Regione Lombardia, titolare delle competenze in materia sanitaria.
5.1 Ospedale di Saronno
Le forze politiche ritengono essenziale il mantenimento della natura pubblica dell’Ospedale, quale struttura accessibile, efficiente e vicina ai cittadini. Sarà favorita, ove possibile, la collaborazione con operatori privati, nel rispetto del ruolo pubblico dell’ente. Obiettivo prioritario – pur nel rispetto delle competenze sovraordinate – è la riattivazione del punto nascite, presidio fondamentale per l’intera area. L’ospedale dovrà inoltre rafforzare i legami funzionali con le strutture sociosanitarie locali, come il consultorio familiare.
Il comprensorio saronnese è costituito da 20 comuni con una popolazione di 200.000 persone e contenuto in un raggio di 15 chilometri. Si tratta di un territorio omogeneo i cui abitanti fruiscono di servizi integrati quali la scuola, i trasporti, il terziario, la sanità, consolidati nel tempo e con una peculiarità: è distribuito nelle province di Varese, Como, Monza Brianza e Milano.
Il riferimento principale per l’assistenza sanitaria è da sempre costituito dal presidio ospedaliero di Saronno, prossimo al secolo di attività. Dopo che, per molti anni, il comprensorio è stato assistito da un unico gestore (USSL 9 e ASL 4 di antica memoria) è stato frammentato ed inserito in ben 4 ASST (Valle Olona, Lariana, Brianza e Rhodense) e 3 ATS (Insubria, Brianza e Milano)
Riteniamo che l’Ospedale di Saronno e il territorio per il quale è punto di riferimento necessitino di un’unica cabina di regia perché venga assicurata l’assistenza sociosanitaria come prefigurata nei principi ispiratori della recente revisione della legge regionale,
Quanto previsto dalla nuova organizzazione della sanità lombarda (distretti, Ospedali e Case di Comunità, medicina del territorio) potranno realizzare i loro obiettivi ed assolvere la propria missione solo a condizione di avere a disposizione il presidio saronnese opportunamente riqualificato e rilanciato.
A livello territoriale, pertanto, si intende promuovere un Comitato intercomunale dei paesi che gravitano sull’ospedale anche al fine di condividere piani di rilancio e valorizzare le risorse del privato sociale già presenti sul territorio. Parallelamente, sarà promosso un rafforzamento del Tavolo regionale dei Sindaci del saronnese, affinché possa diventare uno strumento stabile di monitoraggio dell’erogazione dei servizi sanitari, della disponibilità e dell’adeguatezza della strumentazione, delle eventuali carenze di personale e delle segnalazioni di criticità provenienti dagli utenti. Un confronto continuo e strutturato con Regione Lombardia sarà fondamentale per garantire una sanità pubblica di qualità e radicata nei bisogni reali del territorio.
Elemento strategico del rilancio dell’ospedale sarà l’attivazione di convenzioni con le Università, in particolare con l’Università dell’Insubria, per l’avvio di percorsi di formazione e specializzazione medica. In questo modo si punta a rendere l’ospedale più attrattivo per i giovani professionisti della sanità.
Infine, va previsto un piano parcheggi per l’ingresso facilitato alle strutture ospedaliere da parte dei malati con patologie croniche od oncologiche e per i dipendenti del presidio di Saronno. A tal fine vanno attivate convenzioni specifiche con i parcheggi gestiti da Saronno Servizi e/o privati nei dintorni del presidio per garantire i posti auto necessari a utenti e personale.
5.2 Casa di Comunità e medicina territoriale
L’Amministrazione intende supportare la Casa di Comunità di Via Fiume, venendo incontro alle necessità degli utenti e degli operatori, dando maggiore informativa dei servizi che vengono erogati.
Sarà seguito con attenzione l’iter per l’attivazione della COT (Centrale Operativa Territoriale) prevista nello stabile di Via Stampa Soncino, dove i lavori devono essere sbloccati e ancora iniziare.
5.3 Emergenza sanitaria e Protezione Civile
Infine, verrà istituito un nucleo dedicato della Protezione Civile per le emergenze sanitarie, anche alla luce dell’esperienza maturata durante la pandemia da COVID-19. Tale struttura opererà in coordinamento con la Casa di Comunità, le Croci e le associazioni di volontariato, promuovendo attività di supporto operativo, formazione e educazione alla prevenzione sanitaria.
5.4 Prevenzione ed educazione sanitaria
Saranno promosse campagne informative rivolte alla cittadinanza, con particolare riferimento all’educazione alimentare, anche attraverso il potenziamento dei controlli qualitativi sulle forniture alimentari nelle mense scolastiche.
E’ nostra intenzione promuovere e diffondere, attraverso una stretta collaborazione con l’Ospedale, i Medici di Medicina Generale, le associazioni di volontariato e le Università del territorio, campagne di prevenzione con eventi di screening, anche mediante l’ausilio di metodiche innovative e non invasive, per la diagnosi precoce di patologie spesso invalidanti se diagnosticate tardivamente, soprattutto in campo oncologico. Inoltre, riteniamo necessario effettuare iniziative di sensibilizzazione collettiva per l’adesione ad alcune campagne di vaccinazione importanti ma con ancora non sufficiente adesione, quale per esempio la vaccinazione contro il Papillomavirus umano (HPV), responsabili di tumori della cervice uterina e della gola.
Fondamentale sarà informare la cittadinanza e le categorie di persone fragili dei servizi offerti da parte del Terzo Settore mediante incontri organizzati dalle associazioni di volontariato con esperienza specifica nella tematica coinvolta (esempio: supporto e formazione psicologica per i caregiver dei pazienti oncologici).
Sarà incentivata la pratica sportiva non agonistica, finalizzata alla promozione di uno stile di vita sano e alla diffusione di una maggiore consapevolezza del benessere psico-fisico.
In collaborazione con gli uffici veterinari provinciali e con l’ATS, verranno attivati interventi di monitoraggio delle colonie animali, al fine di prevenire rischi di natura sanitaria.
Contestualmente, saranno promosse misure per la riconversione energetica degli impianti di riscaldamento tradizionali verso sistemi a basso impatto ambientale. Il sistema di raccolta differenziata sarà oggetto di un processo di riorganizzazione strutturale, inclusivo della riqualificazione della piattaforma ecologica, per ottimizzarne efficienza e accessibilità. Verrà inoltre incentivata la diffusione delle buone pratiche di riuso e riciclo, integrate in una più ampia strategia di economia circolare.
La rete ciclabile cittadina sarà potenziata e resa continua, funzionale, e sicura, al fine di favorire l’utilizzo della mobilità dolce in alternativa all’uso dell’automobile. Sul fronte della viabilità urbana, si prevede, ove tecnicamente possibile, la sostituzione dei semafori con rotatorie, per migliorare la fluidità del traffico e ridurre i livelli di inquinamento atmosferico.
5.5 Servizi sociali, disabilità e nuove forme di partecipazione
Per promuovere una inclusione sociale effettiva, è fondamentale individuare anche il bisogno sommerso, vale a dire quelle situazioni di fragilità sociale che non si manifestano attraverso i consueti canali istituzionali. In questa prospettiva, si sta valutando la costituzione di una Fondazione di partecipazione, che coinvolga in modo strutturato sia i soggetti pubblici che gli attori del privato sociale, al fine di favorire la co-progettazione e la gestione integrata dei servizi. Tale soggetto avrà come finalità prioritaria l’emersione dei bisogni latenti con un approccio intercomunale, coordinato con l’ASST e con i Comuni del Distretto sociosanitario.
Una specifica attenzione sarà dedicata alle persone con disabilità, la cui assistenza è oggi in gran parte affidata a strutture del terzo settore che operano con standard di alta qualità. L’Amministrazione intende rafforzare tali realtà attraverso meccanismi di sussidiarietà operativa, prevedendo anche la possibilità di affiancamento diretto nella realizzazione di progetti mirati.
Al fine di assicurare condizioni di pari accesso ai servizi, verrà istituita la figura del Garante cittadino per i diritti delle persone con disabilità, con compiti di monitoraggio sistematico delle criticità, proposta di soluzioni operative e programmazione di interventi volti a favorire la mobilità urbana inclusiva. In particolare, il Garante sarà incaricato di elaborare un piano di azione per la rimozione delle barriere architettoniche, l’implementazione di percorsi protetti e l’accessibilità alla rete ciclabile anche da parte di utenti su carrozzine elettriche, in conformità con i parametri normativi nazionali.
Ruolo da protagonista sarà esercitato da parte delle associazioni cittadine che abbiano esperienza dimostrata nei diversi settori dei Servizi Sociali le quali, in sinergia con il Comune, si attiveranno per organizzare eventi formativi nelle scuole di Saronno per far conoscere ai giovani le opportunità e il grande valore fondamentale del Terzo Settore.
5.6 Co-housing per famiglie e persone in difficoltà temporanea
Vogliamo creare appartamenti in co-housing per accogliere famiglie o persone che attraversano un momento di difficoltà, aiutandole a ritrovare autonomia senza gravare stabilmente sul sistema sociale. Ogni persona ospitata sottoscrive un patto di corresponsabilità, impegnandosi a partecipare attivamente alla gestione della propria vita e della comunità in cui vive.
Il progetto sarà coordinato da un amministratore sociale, che seguirà tutte le fasi: valutazione del bisogno, accoglienza, accompagnamento e reinserimento. L’amministratore lavorerà insieme a una squadra di professionisti (educatori, psicologi, assistenti sociali) e in rete con le realtà del territorio. Il co-housing favorisce forme di mutuo aiuto tra gli ospiti, promuove la condivisione di spazi, servizi e competenze, e si basa su una gestione collaborativa e non gerarchica, per responsabilizzare tutti e stimolare l’autonomia. Questo modello, già sperimentato in Comuni vicini, è sostenibile anche dal punto di vista economico: con un investimento iniziale si riduce la dipendenza dai servizi sociali nel lungo periodo.
5.7 Progetto Dopo di Noi per giovani con disabilità
Vogliamo realizzare appartamenti in co-housing dedicati a giovani con disabilità che devono iniziare un percorso di autonomia, anche in vista del momento in cui non potranno più contare sul supporto dei familiari.
Le abitazioni saranno attrezzate con tecnologie domotiche per garantire sicurezza e indipendenza, e saranno inserite in un contesto in cui i ragazzi potranno essere seguiti da operatori specializzati, ma anche imparare a condividere spazi e responsabilità con altri, in un ambiente accogliente e inclusivo. Il nostro obiettivo è permettere a queste persone di costruire un proprio progetto di vita, rispettoso dei loro tempi e delle loro capacità, in continuità con quanto previsto dalla legge sul “Dopo di Noi”.
6-AMBIENTI
Saronno è una città densamente urbanizzata, quindi la cura del territorio è una priorità. Il nostro obiettivo è garantire un equilibrio sostenibile tra popolazione e consumo del suolo. Da un lato, completeremo il lavoro di pianificazione territoriale avviato, con l’adozione di strumenti come il PGT (Piano di Governo del Territorio) e il PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano), rispettando le norme regionali per limitare il consumo del suolo e promuovere la rigenerazione urbana.
Intendiamo favorire l’edificazione in altezza per ridurre l’impatto sul territorio, senza eccessi, e dare nuova vita al patrimonio edilizio del centro storico, preservandone l’identità.
Per le aree industriali dismesse, puntiamo a trasformarle in hub per il terziario avanzato, i servizi innovativi e le tecnologie. La posizione strategica di Saronno, vicina a Milano e Malpensa, ci permette di sfruttare le infrastrutture esistenti per creare un centro economico di alto livello. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale agire con chiarezza e trasparenza verso tutti i soggetti coinvolti.
Vogliamo una riqualificazione sostenibile e chiara delle aree dismesse, con bonifiche complete su tutta la superficie prima di qualsiasi intervento edilizio.
Sarà prioritario favorire l’edilizia convenzionata saronnese, così da calmierare i costi delle abitazioni e renderle accessibili alle famiglie di Saronno, a chi lavora in città e anche agli ex residenti che desiderano tornare. Per l’area ex Isotta Fraschini, prevediamo la realizzazione di un polo scolastico e, dove possibile, anche una sede accademica, per dare nuove prospettive educative e formative alla città.
Per le aree come Isotta Fraschini, vogliamo lavorare attivamente con i privati per realizzare progetti che uniscano l’interesse pubblico e le esigenze di sviluppo, creando una connessione tra il centro cittadino e i quartieri, superando la barriera ferroviaria e introducendo nuove funzioni pubbliche come scuole, uffici e servizi in edifici moderni e accessibili.
Quale anello di congiunzione tra le Sicurezze e l’ambiente come percepito, si darà particolare importanza alla rigenerazione urbana, per contenere il consumo di nuovo suolo in zone periferiche, con costi pubblici per servizi necessari e riutilizzo di spazi edificati e dismessi o inutilizzati; nello specifico verrà promossa un’azione per ottenere le demolizioni di edifici fatiscenti, lasciati nello status quo solo per non perdere le volumetrie esistenti, incentivandone la demolizione, dopo aver certificato il volume esistente e lo stato legittimo per non far perdere alla proprietà i relativi diritti ma al contempo chiedendo che, in attesa del loro futuro sviluppo edilizio siano lasciati liberi, a raso, convenzionando il loro utilizzo pubblico in modo premiale ed evitando così anche che tali manufatti diventino luoghi di malaffare e di spaccio.
Per valorizzare le aree verdi e incrementare il patrimonio ambientale, intendiamo finalmente dare una destinazione alla Cascina della Vigna (Cascina Paiosa), rimasta inutilizzata durante la precedente amministrazione comunale. Essa diventerà la porta d’accesso al parco, in stretta sinergia con le esigenze e le progettualità del Consorzio Parco del Lura.
Riprenderemo il progetto della green way che era stato abbandonato, risolvendo i vincoli imposti dalla Soprintendenza sui ponticelli e restituendo una parte del tracciato tra Solaro e il centro di Saronno. Lavoreremo in sinergia con il Consorzio Parco del Lura per valorizzare le aree verdi.
In aggiunta, prevediamo la creazione di nuove piste ciclabili, garantendo la coesistenza con il traffico automobilistico, senza eliminare i parcheggi esistenti. Sarà inoltre avviato un coinvolgimento diretto di Ferrovienord e Trenord per la realizzazione di parcheggi di interscambio, utili a potenziare la mobilità integrata e ridurre il traffico urbano.
Sul fronte della mobilità, aggiorneremo il PGTU per migliorare la viabilità cittadina. La priorità sarà risolvere il nodo critico di Via Parma e l’accesso all’A9, e riorganizzare il trasporto pubblico per renderlo competitivo con l’auto privata, migliorando la frequenza, i percorsi e i mezzi. Stiamo anche pianificando collegamenti con i comuni limitrofi non serviti da ferrovia, come Uboldo, Origgio, Solaro e Ceriano Laghetto.
Vogliamo rendere Saronno una vera Smart City, con connessioni internet veloci nei luoghi pubblici e la digitalizzazione completa dei servizi comunali di base (come l’anagrafe).
Un altro obiettivo chiave è la creazione (o il completamento) di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), utilizzando i tetti di edifici pubblici e privati per produrre energia solare. Questo ridurrà i costi in bolletta per i cittadini e consentirà l’accesso agli incentivi per l’energia rinnovabile. Per questo progetto, sarà necessario collaborare con esperti che abbiano già esperienza in iniziative simili in altre città.
7-SPORT, CULTURA E TEMPO LIBERO
Il nostro obiettivo principale è intervenire sulla tribuna dello stadio comunale, attualmente inagibile, per riqualificarla e rimodularla in modo che possa essere un spazio sicuro e funzionale per i tifosi, pur mantenendo una dimensione proporzionata alle attuali esigenze cittadine. Un’altra priorità è garantire una sede adeguata all’attività del rugby. Interverremo inoltre sul campo di softball di Via Fiume, la cui destinazione d’uso – da sportiva a edificabile – è stata sorprendentemente modificata dalla precedente amministrazione: riporteremo quest’area alla sua vocazione originaria, restituendola allo sport.
Inoltre, tutti i parchi cittadini saranno progressivamente dotati di attrezzature sportive moderne, sostituendo quelle obsolete, per favorire la pratica sportiva tra i cittadini. In parallelo, attiveremo una serie di iniziative promozionali, in collaborazione con le associazioni locali, per incentivare l’attività sportiva non agonistica e rendere lo sport accessibile a tutte le fasce d’età.
Il supporto alle associazioni sportive saronnesi sarà una nostra priorità. Saranno previsti incentivi e agevolazioni per sostenere le realtà sportive locali, promuovendo l’inclusione sociale attraverso lo sport.
Sul fronte della mobilità sostenibile, promuoveremo un servizio di bike sharing attraverso un bando pubblico che preveda un finanziamento delle infrastrutture mediante la concessione di spazi pubblicitari, un modello già collaudato con successo in molte altre città italiane. Inoltre, valutiamo l’opportunità di dotare Saronno di una nuova infrastruttura sportiva, un palazzetto dello sport polifunzionale, facilmente raggiungibile anche da chi proviene da fuori città, con adeguati parcheggi e progettato per rispondere alle esigenze del territorio.
Prevediamo anche la riqualificazione degli impianti sportivi comunali, per garantire strutture sempre più moderne e sicure per gli atleti e i cittadini.
In campo educativo, daremo avvio a un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici per migliorarne la sicurezza e la funzionalità. In parallelo, avvieremo un monitoraggio demografico a 5-10 anni per pianificare gli spazi scolastici e destinare eventuali edifici dismessi ad attività educative, come doposcuola, corsi, coworking e spazi autogestiti. Nei nuovi quartieri, in collaborazione con i privati, sarà necessario prevedere la costruzione di nuove scuole.
Per quanto riguarda la cultura, il Teatro Giuditta Pasta rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la città, e lavoreremo per garantirne il risanamento economico e finanziario e una gestione efficiente. Inoltre, vogliamo valorizzare gli spazi di Casa Morandi, favorendo il coinvolgimento del teatro nel mercato degli eventi privati.
La Biblioteca Comunale sarà oggetto di un piano di ammodernamento e digitalizzazione per renderla sempre più moderna e accessibile. Inoltre, la nostra proposta per gli eventi culturali mira ad ampliare il pubblico e arricchire l’offerta senza sacrificare la qualità. In vista delle Olimpiadi Invernali 2026, instaureremo un dialogo con la Fondazione Milano-Cortina per cercare di ospitare uno o più eventi collaterali di prestigio, possibilmente con la partecipazione di atleti olimpici.
Prevediamo anche la creazione di una struttura attrattiva per grandi eventi, che possa ospitare eventi sportivi, feste, fiere, eventi musicali e di richiamo, contribuendo così a rendere Saronno un punto di riferimento anche per il turismo e le attività di massa.
In sintesi, ci impegneremo a rendere Saronno una città che investe nelle infrastrutture sportive, culturali e scolastiche, creando spazi inclusivi e moderni che rispondano alle esigenze della comunità.