lunedì, Novembre 17, 2025
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Lega Lombarda Saronno: sicurezza a Saronno serve continuità

Saronno, aggressione con katana al retrostazione: “Segnale di un sistema che non funziona. Serve una strategia vera sulla sicurezza”

L’aggressione avvenuta ieri sera nell’area del retrostazione di Saronno, dove un uomo avrebbe tentato di colpire un pusher con una katana, riaccende i riflettori sul tema della sicurezza urbana. L’episodio, solo ultimo di una lunga serie, ha allarmato i residenti, già da tempo preoccupati per la presenza costante di spaccio e degrado nella zona.

Angelo Veronesi segretario cittadino della Lega Lombarda: “Troppe parole, pochi fatti”

Negli ultimi mesi la giunta ha annunciato l’arrivo di nuovi agenti, l’estensione dei turni e l’installazione di nuove telecamere. Misure che, però che non si stanno traducendo in risultati tangibili.

«Siamo ancora di fronte a proclami e iniziative dimostrative», è il commento del leghista Veronesi. «Serve una strategia concreta e continuativa, non interventi spot che non incidono realmente sul territorio».

L’aggressione con katana arriva infatti dopo altri episodi di violenza avvenuti nella stessa zona e conferma come la situazione non sia stata stabilizzata.

Proviamo a fare anche una riflessione più ampia, di natura politica e istituzionale. Secondo la visione federalista, da anni sostenuta in Lombardia dalla Lega, la mancanza di autonomia decisionale e finanziaria impedisce agli enti locali di adottare misure più efficaci e immediate per contrastare il degrado urbano. Di questo bisogna ringraziare il centro sinistra che nel 2006 ha fatto votare contro la devoluzione alle Regioni dei poteri di sicurezza pubblica dello Stato.

Se la Lombardia e i suoi comuni avessero potuto disporre in modo diretto di risorse e avessero potuto prendere decisioni in modo autonomo da Roma, senza dover attendere decisioni da governi centrali guidati negli ultimi decenni dal centrosinistra e i loro alleati, molte criticità oggi sarebbero state affrontate in maniera diversa e più incisiva.

Dalla Lega parte una richiesta chiara: “Servono continuità, responsabilità e strumenti adeguati”

L’aggressione di ieri riporta dunque in primo piano la necessità di una politica della sicurezza stabile, chiara e sostenuta da strumenti effettivi. Le richieste che arrivano dal territorio sono precise: più controlli, più coordinamento, una presenza costante delle forze dell’ordine e un piano di rigenerazione dell’area retrostazione.

Tutti elementi che, secondo i critici dell’attuale amministrazione comunale, mancano di continuità e concretezza.

La vicenda del retrostazione non è un episodio isolato, ma un segnale di un problema strutturale. La città chiede risposte immediate e un cambio di passo che porti a una reale tutela dei cittadini.

Il tema dell’autonomia — con la possibilità per i territori di decidere in modo diretto e responsabile sulle politiche di sicurezza — torna così ad essere parte del dibattito. Perché senza una visione chiara e senza strumenti adeguati, episodi come quello della katana rischiano di non essere l’eccezione, ma l’ennesima conferma di un sistema che non funziona.

Angelo Veronesi

Segretario cittadino Lega Lombarda Saronno

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