sabato, Aprile 20, 2024
Sanità

Sanità, presentati in Commissione al Pirellone gli emendamenti al pdl 187

Monti (Lega): “Centrodestra unito nelle proposte, dalla sinistra solo polemiche e ostruzionismo. Le accuse di Fumagalli? Ho dato mandato ai miei legali di querelarlo”

Sono stati presentati questa mattina gli emendamenti, proposti dai gruppi consiliari, al progetto di legge n. 187 di revisione legislativa della sanità lombarda. Molte le proposte dei consiglieri regionali, che hanno fatto proprie le osservazioni degli stakeholder del settore sanitario, sociosanitario e sociale. Non sono mancate le polemiche dai banchi delle opposizioni.

“Dalla sinistra solo proposte strumentali e ostruzionismo per allungare i tempi. Il centrodestra si dimostra compatto nel voler portare a compimento uno slancio della sanità lombarda. Le nostre idee guardano al futuro della Lombardia”.
Così Emanuele Monti, Presidente leghista della Commissione Sanità al Pirellone e relatore del progetto di legge di riordino normativo della sanità lombarda, intervenuto durante la seduta di illustrazione degli emendamenti al provvedimento.

“La Lega e tutte le forze politiche del centrodestra – spiega Emanuele Monti – hanno fatto proprie le osservazioni delle rappresentanze degli enti locali (Anci, Uncem e Upl), delle associazioni di volontariato e delle organizzazioni che rappresentano gli addetti al lavoro di settore per apportare modifiche puntuali al provvedimento in discussione e dare ulteriore slancio ad un impianto normativo già all’avanguardia e innovativo”.

“È evidente – continua Monti – che la sinistra sia senza idee, considerato che non ha nemmeno presentato un progetto di legge alternativo, e preferisca buttarla in bagarre invece di affrontare con competenza la discussione. Ci auguriamo che nelle prossime sedute l’opposizione si ravveda, lasciando da parte l’atteggiamento provocatorio”.

La bagarre è culminata con la pesante accusa del consigliere pentastellato Fumagalli al Presidente Emanuele Monti che afferma: “Il consigliere Fumagalli mi ha definito nel corso della discussione più volte ‘fascista’, accusandomi di avergli tolto anzitempo la parola dopo oltre un’ora di intervento di puro ostruzionismo. Ho dato mandato ai miei legali di sporgere querela per l’oltraggiosa diffamazione avvenuta qui a Milano che, ricordo a Fumagalli, essere città medaglia d’oro della Resistenza”.