sabato, Luglio 27, 2024
Opere PubblicheComune e Consiglio Comunale

Le fantasiose rivisitazioni del super Sindaco Airoldi circa il progetto dello spostamento della Guardia di Finanza nell’ex Palazzo di Giustizia

Gli stanziamenti necessari già accantonati, i cantieri ripartiti dopo la sospensione dovuta al lockdown

Silenzio, tutti in piedi, un applauso per il Sindaco Airoldi, lungo, molto lungo, se lo merita tutto.
Non interviene quasi mai in Consiglio Comunale, ma quando lo fa ci fornisce sempre degli assist fantastici per dimostrare, documenti alla mano, che è stato informato male, che non ha capito bene oppure che interpreta in modo alquanto fantasioso gli atti con la finalità di ottenere  consenso.
Mi riferisco a quanto detto relativamente agli investimenti del Comune di Saronno per i lavori di sistemazione dell’ex Palazzo di Giustizia finalizzati allo spostamento in questo edificio della sede della Guardia di Finanza.
Il Super Sindaco ha praticamente affermato che “la sua Amministrazione” sta provvedendo per dare una sede alla Guardia di Finanza e che noi, ovvero l’Amministrazione precedente, nulla abbiamo fatto.
Ora, quando si fanno certe affermazioni prima ci si dovrebbe accertare che non ci siano atti scritti, pubblici, protocollati, verbali dai quali si evince un altra ben diversa storia.
Ho seguito questo progetto partecipando come Vice Sindaco o come Assessore al Bilancio alle riunioni tra l’Amministrazione e i rappresentanti della Guardia di Finanza.
L’idea di spostare tale Corpo dalla sua attuale collocazione assolutamente scomoda, non adeguata e non di prestigio collocandolo nell’ ex Palazzo di Giustizia fu della nostra Amministrazione tanto è che il progetto prevedeva anche lo spostamento, nello stesso edifico, degli uffici della Saronno Servizi per ottimizzare il servizio da loro fornito.
A tal fine si mise nel Bilancio Previsionale, nel Piano delle Opere Pubbliche, una cifra di 50 mila euro per i lavori, poi tale cifra passò a 150 mila euro, come si evince dal Documento Unico di Programmazione 2020-2022 (cito gli ultimi dati) che prevedeva nella parte investimenti un capitolo “ex Palazzo di Giustizia sistemazione spazi per riuso, attività di interesse generale per 150.000,00 euro”. 
Occorre poi contestualizzare le azioni, ricordo che causa chiusure dei cantieri nel 2020 in Comune non entravano Oneri di Urbanizzazione quindi per far partire comunque delle opere pubbliche rimodulammo il Piano degli Investimenti basandoci su un finanziamento regionale di 700 mila euro e sulla possibilità di accendere nuovi mutui. 
Sull’onda di quanto detto e viste le particolari esigenze che emergevano relative alle specificità strutturali che l’edificio doveva avere per ospitare la Guardia di Finanza, nel marasma della pandemia, avevamo previsto nelle priorità dell’anno l’accensione di un  mutuo di 200 mila euro per il  “Secondo lotto ex Palazzo di Giustizia”. Poi ci furono le elezioni e cambiò l’Amministrazione.
Quindi comprendo che i progetti importanti siano un fiore all’occhiello che tutti si vogliono appuntare sul loro bavero, ma sfortunatamente ci sono gli atti, le delibere, le lettere, i Piani delle Opere Pubbliche che si sono succeduti, che sono prova provata del fatto che la paternità di questo progetto appartiene alla Amministrazione Fagioli.
Credo che il Sindaco, per cercare di spostare l’attenzione sulla Guardia di Finanza e far dimenticare il tonfo rovinoso per la perdita dei Finanziamenti Statali sul Bando Scuola RODARI, abbia rivisitato la verità colorandola a suo modo.
Ritengo sia una cosa piuttosto grave in quanto sintomatica di un modo di far politica alquanto discutibile!

PierAngela Vanzulli  Lega Lombarda Saronno