martedì, Aprile 16, 2024
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Salamella 1 – Salotti culturali 0

Ricordiamo al Sindaco che questi eventi, quando venivano sostenuti dall’amministrazione Fagioli, venivano sempre etichettati come “feste della salamella”, ma oggi alla luce dei risultati ottenuti in termini di partecipazione, possiamo tranquillamente affermare che la “festa della salamella” batte i salotti culturali uno a zero.

La terza edizione di “Birre vive in Villa” ha dimostrato quanto Saronno abbia bisogno di leggerezza, spensieratezza e voglia di stare insieme all’aria aperta.

Finalmente un evento che accontenta la “massa”, come usa definire l’Assessore alla cultura e al marketing territoriale una presenza popolana superiore alle cinquanta unità.

Il ritorno al passato, con questa terza apparizione in città dell’appuntamento nazional-popolare, vince sugli eventi di scarso interesse proposti da questa amministrazione “radical chic”.

La risposta della città è chiara. Basta con i salotti filosofici, basta con gli incontri di nicchia solo per pochi, Saronno deve vivere attraverso manifestazioni che possano coinvolgere tutti: dall’operaio al manager, dal bambino alla nonna nessuno escluso.

L’estate rappresenta da sempre un periodo di svago e divertimento da trascorrere il più possibile con i propri amici; ciò è ancora più vero a conclusione delle restrizioni dovute alla pandemia.

Il distanziamento sociale e la paura del contagio hanno rischiato, e tutt’oggi rischiano, di intaccare gli aspetti emotivi e affettivi dell’essere umano, portando le persone ad abituarsi alla distanza e alla mancanza di contatto nelle relazioni, oltre alla paura di vivere questo contatto.

I paesi limitrofi stanno organizzando sagre di ogni genere e le amministrazioni promuovono iniziative volte ad attrarre anziché allontanare, come invece accade a Saronno.

Oggi, dopo l’evento “Birre vive in Villa”, leggiamo di un Sindaco entusiasta per il risultato di questo festival. Un Airoldi tanto ebbro del bagno di folla, non a lui riservato quanto piuttosto alla salamella ed alle dissetanti birre, da dimenticare che l’iniziativa fu promossa per la prima volta ai tempi dell’amministrazione Fagioli. Questo atteggiamento non ci stupisce perché abbiamo imparato che Airoldi è maestro nel far sue le proposte ereditate dalle precedenti amministrazioni; ed è talmente bravo in questo che quando le descrive, attraverso i suoi social, sembrano quasi sempre un’inedita prima edizione.

Ricordiamo al Sindaco che questi eventi, quando venivano sostenuti dall’amministrazione Fagioli, venivano sempre etichettati come “feste della salamella”, ma oggi alla luce dei risultati ottenuti in termini di partecipazione, possiamo tranquillamente affermare che la “festa della salamella” batte i salotti culturali uno a zero.

Un sincero ringraziamento va agli organizzatori dell’iniziativa sia per la tenacia con la quale hanno voluto riportare in Villa Gianetti l’evento, sia per aver rotto l’egemonia delle attività di nicchia dell’assessore alla cultura riservate rigorosamente a meno di cinquanta partecipanti.

Claudio Sala – Lega Lombarda Saronno