mercoledì, Dicembre 4, 2024
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Consiglio Comunale disastroso

Il capogruppo della Lega Lombarda fa la sintesi del consiglio comunale del 30 novembre 2020

Un consiglio convocato in modo non regolare e riconvocato prepotentemente d’urgenza. Una riunione in videoconferenza organizzata in modo imbarazzante con continui problemi audio e video: dieci persone nella stessa stanza, in barba alle norme anti covid, senza cuffie e tutti a microfono acceso generando difficoltà tali da non consentire un dibattito corretto e sereno con una diretta streaming video senza immagini.

Si aggiunga un preoccupante atteggiamento del Presidente del Consiglio che in più occasioni ha messo da parte il suo ruolo super partes per farsi paladino della maggioranza e il quadro desolante si comincia a delineare.

Inoltre il percorso privo di partecipazione scelto dall’amministrazione non rispetta quanto promesso in campagna elettorale: la maggioranza non ha voluto capire le proposte della Lega Lombarda e ha voluto imporre modifiche al regolamento senza prima discuterne in commissione. Non c’è stata condivisione con i gruppi di minoranza e non c’è stata una preventiva illustrazione dei contenuti in nessuna sede.

Sono mancati il confronto e la partecipazione, argomenti tanto cari alla sinistra da farne un mantra quando sedeva all’opposizione.

La maggioranza ha criticato i nostri emendamenti bollandoli come “ostruzione”.

Ma, ci domandiamo, quali altri percorsi democratici avremmo dovuto seguire per esporre le nostre proposte? Non in commissione, perché non è stata istituita, e nemmeno in conferenza dei capigruppo, perché non è stata coinvolta nella preparazione del testo. A questo punto resta il consiglio comunale e lo strumento è l’emendamento.

L’amministrazione, evidentemente infastidita anche dal confronto in consiglio, avrebbe potuto istituire una qualsiasi commissione senza avere la minima necessità di imporre la modifica del Regolamento.

Ci troviamo da oggi un Regolamento che nulla aggiunge al precedente, se non vincoli e limitazioni che sembrano una forzatura voluta solo per una ripicca nei confronti della Lega.


Raffaele Fagioli, capogruppo in consiglio comunale Lega Lombarda