giovedì, Aprile 25, 2024
Comune e Consiglio Comunale

Le commissioni saronnesi, luogo del divenire cosmico

Le commissioni, nate come luogo di confronto e dialogo, si sono trasformate in caricatura di sé stesse

Le quindici commissioni comunali istituite ad inizio del 2021 si sono riunite in pochissime circostanze. I paladini della trasparenza e della partecipazione hanno fallito clamorosamente perché senza un emendamento della Lega le riunioni sarebbero state seguite dai pochi eletti; la proposta di trasmettere in streaming le riunioni sfruttando le moderne tecnologie ha dato una parvenza di apertura verso i cittadini. Dopo un anno abbondante dalla loro istituzione, possiamo contare un totale di 29 riunioni svolte dalle 13 commissioni; considerato che la prima riunione è servita esclusivamente per l’elezione dei presidenti e vice, le riunioni con dei contenuti sono state solo 16, ovvero poco più di una riunione per commissione in oltre un anno. Poco, pochissimo, quasi nulla. Trasparenza e partecipazione a parole, ma non nei fatti.

Di queste 29 riunioni due sono state convocate nei giorni scorsi dai vicepresidenti di Lega e Fratelli d’Italia, in assenza dei presidenti dimissionari, ed hanno mostrato l’assoluto disinteresse della maggioranza ad affrontare temi di attualità in città riguardo lo sport, l’istruzione e le politiche giovanili. C’è chi in maggioranza ritiene estremamente offensivo ed indecoroso non presentarsi deliberatamente ad una seduta della commissione per far mancare il numero legale. Ebbene, il 24/3 abbiamo avuto una doppia testimonianza del reale modo di concepire trasparenza e partecipazione da parte dei commissari della maggioranza: assenti in blocco e senza aver preavvisato i vicepresidenti. Assente ingiustificato anche l’assessore Musarò, invitato ad entrambe le riunioni in quanto afferenti alle sue deleghe.

Una delusione per tutti: cittadini, addetti ai lavori, istituzioni.

Raffaele Fagioli – Lega Lombarda Saronno