Le bonifiche: segno di civiltà
L’abbattimento di parte del muro della ex fabbrica Cantoni ci ha svelato la bellezza e vastità di quel luogo che da alcuni decenni è abbandonato.
E’ stata questa l’occasione per prendere atto delle bonifiche a suo tempo realizzate e concluse e che hanno riguardato il terreno, le acque e la rimozione dell’amianto eventualmente esistente.
Fin dal suo insediamento, è stata ferma intenzione dell’Amministrazione Fagioli ottenere dai privati la bonifica delle aree oggetto di convenzione tra il Comune di Saronno e la proprietà: unicamente ottenendo il certificato di avvenuta bonifica era possibile procedere alla formalizzazione dell’accordo e, successivamente, alla edificazione dell’area in questione. E’ stato questo un buon metodo che ha permesso di regalare a Saronno vaste aree bonificate, salubri e vivibili, subito utilizzabili per le opere di urbanizzazione e per realizzare residenze sicure.
Naturalmente la bonifica, interamente a carico della proprietà, ha richiesto tempi piuttosto lunghi. Non si è trattato di inutili lungaggini ma di un meticoloso e complesso lavoro di risanamento che ha permesso alla città di ottenere vaste aree non più inquinate. E’ stato così per la Cantoni, per la Cemsa/Isi, per la Fonderia Petri, per l’area che insiste su via Dante.
Ed è per merito della lungimiranza di chi ha preteso dalla proprietà il certificato di avvenuta bonifica che l’area ex Cantoni oggi può mostrarsi alla città senza alcun timore e nel pieno della sua grandezza.
Lucia Castelli Lega Lombarda Saronno